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2021-10-07 - Prof. Alessandro Mangia, costituzionalista in audizione in Senato
Audizione del costituzionalista prof. Mangia ordinario di diritto costituzionale presso l'Università del Sacro Cuore.
Sarebbe sufficiente citare un documento dell’Ema sull’autorizzazione completa alla messa in commercio dei vaccini prevista nel 2023 per mettere almeno in dubbio le certezze mostrate fino a oggi. Quella che viene attualmente usata per la campagna di vaccinazione su scala planetaria è infatti un’autorizzazione ***condizionata***, da aggiornare nel corso del tempo sulla base delle evidenze che sono arrivate e arriveranno. Se da un lato così si legittimano le inoculazioni da un punto di vista legale, dall’altro non basterebbe per introdurre l’obbligo che dal 15 ottobre viene fatto passare in modo surrettizio per mezzo del Green Pass.
Una spiegazione puntuale sulle magagne di autorizzazioni e effetti avversi è stata data in Senato dal professor Alessandro Mangia, ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Audito dalla Commissione Affari costituzionali del Senato, il giurista ha stroncato quelle che dal mainstream vengono raccontate come verità assolute.
Ascoltate bene il commento che richiama il prof. Brusaferro ripreso dal prof. Mangia, quando dice che il Green Pass è la versione italiana del Digital Covid-19 Certificate europeo. Il prof. Mangia asserisce che, se così fosse, cadrebbe subito tutto il castello, poiché il Considerando del Regolamento UE 2021/953 vieta le discriminazioni.
La nota informativa del Pio Albergo Trivulzio sugli effetti avversi: Non è possibile prevedere danni a lunga distanza.
Il meccanismo complessivo del GP (con la spinta gentile di Sounsteen). Il prof. Mangia si sofferma in particolare sul fatto che la "Corte Costituzionale ha affermato che: la funzione legislativa, sia esercitata dal Parlamento che, temporaneamente, dal Governo, sotto propria assunzione di responsabilità, ex. art.77 della Costituzione (decreti legge), è vincolata dalle risultanze tecnico-scientifiche di settore" Sent 2002/282 relatore Onida, ripresa costantemente da ogni decisione della Corte Costituzionale in materia sanitaria e riaffermata 2018/5 Cartabia sui 12 vaccini. Il problema quindi è di diritto amminstrativo e non costituzionale. Tutto sta nel passaggio degli ordini e delle verifiche a carico EMA quale organo che garantisca una certezza (critica!) tecnico/scientifica per conto del diritto, ad es per l'autorizzazione alla messa in commercio di un vaccino. Questi vaccini Autorizzazione Condizionale in base al Regolamento del 2006 in deroga al precedente Regolamento del 2004 (tipico degli Sytati Uniti).
Il Regolamento del 2006 introduce l'Autorizzazione Condizionale prima non prevista col Regolamente UE del 2004. Purtroppo sul punto più interessante il prof. Mangia viene interrotto.
Vedi anche al registrazione su RadioRadio:
Category | Health & Medical |
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