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Iraq, Libia, Siria, Corea del Nord, Russia: le ragioni di Putin [sub-esp] testo ita in descrizione
Testo tradotto
Come si può risolvere la situazione in Corea del Nord?
Putin: E’ la domanda più semplice della giornata [ironia]. Ho discusso coi miei colleghi di questo oggi, ma non c’è bisogno di nascondere niente qui. Ripeto quello che ho detto in privato e in conversazioni ufficiali, quello di cui tutti dovrebbero essere consapevoli e quello che tutti con senso comune possono capire.
Tutti si ricordano quello che è accaduto all’Iraq di Saddam Hussein. Hussein ha abbandonato la produzione di armi di distruzione di massa senza embargo, tuttavia con il presteso di ricercare questa arma Saddam Hussein e la loro famiglia furono uccisi durante il noto intervento militare [...] Il paese è stato distrutto […] Ascoltate, tutto il mondo è consapevole di questo e tutti ricordano, anche i coreani del Nord ne sono consapevoli e si ricordano. Pensate che l’applicazione di qualche sanzione farà in modo che la Corea del Nord abbandoni il suo progetto di creare armi di distruzione di massa? La Russia condanna queste azioni da parte della Corea del Nord, crediamo che siano azioni di carattere provocatorio, tuttavia non possiamo dimenticare quello che ho appena detto a proposito dell’Iraq e quello che è accaduto dopo in Libia. Certamente i coreani del Nord non lo dimenticheranno. Le sanzioni di qualunque tipo sono inutili e ineficaci in questo caso. Come ho detto ad un mio collega ieri, mangeranno erba ma non abbandoneranno questo programma a meno che non si sentano sicuri. Cosa può assicurargli la sicurezza? La restaurazione del diritto internazionale. Dobbiamo arrivare al dialogo delle parti interessate. E’ importante per tutti coloro che partecipano in questo processo, compresa la Corea del Nord non pensando alle minacce di essere distrutta. Al contrario tutte le parti in conflitto dovrebbero cooperare. In questa situazione, stimolando l’isteria militare il finale è la morte.
La Corea del Nord non solo ha missili di media gittata e armi nucleari, sappiamo che li ha, però ha anche missili di lunga gittata e sistemi di lancio missilistici multipli con un raggio di 60 km. I sistemi antimissile sono inutili contro queste armi. Non c’è arma al mondo che possa contrastare i missili intercontinentali e i sistemi di lancio multipli dei missili e possono essere collocati in modo che è impossibile abbatterli. In questo contesto l’isteria militare non porterà nulla di buono. Può portare ad una catastrofe globale con innumerevoli morti. La diplomazia è l’unica via per risolvere il problema nucleare della Corea del Nord
Anno 2017, contesto storico:
In Ucraina la Russia aveva siglato gli accordi di Minsk dopo il colpo di stato fomentato dagli USA e l'inizio della pulizia etnica contro i cittadini ucraini di etnia russa portata avanti da Poroshenko e dalle frange e le milizie naziste dirette dalla Victoria Nuland (USA) e finanziate dal deep state americano (Soros) sin dalla prima rivoluzione colorata del 2014. La NATO si stava allargando ancora a est, fino alle porte di casa Russia.
Gli accordi di Minsk, come dichiarato dallo stesso Poroshenko, dalla Merkel e Hollande furono soltanto un pretesto per prendere tempo per armare l'Ucraina contro la Russia.
In questo scenario le parole di Putin in risposta alla domanda rappresentano un chiaro e lapalissiano ragionamento di buon senso e col senno di poi (2023 oggi) un avvertimento all'occidente arrogante e belligerante.
Se fossi io capo della Corea del Nord, ma di qualsiasi altro Stato che vuole essere indipendente e autodeterminarsi, probabilmente avrei agito in difesa armandomi fino al collo con il nucleare visto che la NATO (gli USA) è chiaro a tutti essere l'entità più minacciosa al mondo, più armata, più guerrafondaia, più ingerente e che ha causato milioni di morti soprattutto civili con le loro bombe in tutto il mondo da quando esiste. Possiede non so quanti missili e atomiche seminate per tutto il mondo. Le sue basi sorgono ovunque in un accerchiamento sempre più stretto di Corea, Cina e Russia e ogni anno minaccia e ricatta ogni paese che non si piega alle sue richieste pretestuose e coloniali e se trova opposizione fomenta dei regimechange sanguinari (colpi di sfato) e se non funziona trova il pretesto e li invade.
Mettiamoci nei panni di un cittadino coreano o russo...
La storia che ci raccontano i media ufficiali non può essere che becera propaganda non certo informazione imparziale e attenta a far sentire le ragioni di tutti proprio perché è una informazione costante di guerra che spinge sempre a creare un qualche nemico, mostri, per gli USA e i vassalli occidentali, da combattere per giustificare l'espansione volta a rubare risorse e ampliare il potere.
Fonte video
L'antidiplomatico
Titolo originale:
La crisi della Corea del Nord spiegata da Putin in pochi minuti
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