La costituzione che garantisce l'impunita' e la protezione agli eletti che tradiscono i propri elettori!... Ovvero: la costituzione più antipopolare, più immorale, più demagogica, massonica, ebraica, rothschildiana e tracotantemente truffaldina del mondo!... La nostra “sacra” costituzione è a sovranità limitatissima ed i nostri padri costituzionalisti ci hanno fatto credere, con la complicità della stampa di regime, di aver scritto la costituzione più bella del mondo. Anche i principi fondamentali in essa contenuti sono ambigui e presuppongono un sistema decisionale lento, se non completamente bloccato a tutti i livelli, col gioco perverso delle forze politiche che siedono in parlamento e con i sindacati e le associazioni riconosciute da questo Stato nato nel 1861, e poi restaurato in modo ambiguo ed immorale nel 1943.
La nostra costituzione è stata scritta nel 1947, ed è andata in vigore nel 1948.
Già l'art. 1 della Costituzione è una vera e propria presa in giro.
Art. 1: L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Tralasciando il primo comma, che è una formula ambigua che si fonda su una idea astratta e indeterminata di lavoro, invece che sulle precise e concrete persone fisiche dei lavoratori o dei cittadini. Nel secondo comma, a proposito della sovranità popolare dà con una mano quello che con l'altra toglie, nello spazio di una virgola.
Art. 8: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Anche su questo articolo potremmo discutere a lungo. Oltre alle polemiche, alle prevaricazioni e alle ingiustizie che si fanno contro i cristiani e contro gli islamici, avallate dai massmedia e dalla magistratura, si assiste a tutto un fiorire di leggi e controleggi, che privilegiano, contro la stessa costituzione e contro lo stesso diritto di libertà, di pensiero e di parola la religione ebraica, l'etnia ebraica, la shoah, l'olocausto ecc...
Art. 59: È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
In parlamento e in senato dovrebbero sedere, con diritto di voto, solo i rappresentanti eletti direttamente dal popolo, e nessun altro.
Art. 68. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Questo articolo, tanto breve quanto apparentemente "innocente", è in realtà il nocciolo della truffa e della sedicente "democrazia" rothschildiana. Questo articolo garantisce l'impunita' e la protezione agli eletti che tradiscono i propri elettori, vanificando ogni vera e reale democrazia popolare.
Art.75 comma II: Non è ammesso il “referendum” per le leggi tributarie e di bilancio
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